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Mio ritratto

Io Scrittrice

Mi chiamo  Graziella Brusa,  sono nata a Carignano nel 1964. Vivo in Valle Susa, una delle più famose valli piemontesi,

IO LETTRICE SILENZIOSA

Io Lettrice silenziosa: il piacere della lettura

“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura.

I COLLABORATORI

Domenico Laghezza

DOMENICO LAGHEZZA, PITTORE ED ILLUSTRATORE

Da ragazzo abitavo al mare; lo contemplavo ogni giorno, ipnotizzato dal

Marco Cavallero

MARCO CAVALLERO, POETA

Chi son? Chi son… sono un poeta, che cosa faccio? Scrivo, e come vivo, vivo… Ebbene sì, sono un amante

La scrittura

CUCCETTE PER SIGNORA di ANITA NAIR

CUCCETTE PER SIGNORA di ANITA NAIR Edizioni Guanda È il terzo libro che recensisco del tour TURISMO LETTERARIO, l’autrice è Anita Nair come puoi notare il nome suona indiano. India terra esotica, misteriosa, contraddittoria, sacra e carnale, un miscuglio di spezie e profumi, gusti forti e vite epiche. INCIPIT “È stato così da sempre; l’odore di un binario di notte invade Akhila con un senso di fuga. Il lungo marciapiede di cemento che si proietta nella notte, segmentato dai cartelli e dalle luci a intermittenza delle insegne luminose della stazione. Le lancette in movimento di un orologio che segna il tempo al ritmo pressante del

Luce d'estate ed è subito notte

Luce d’estate ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson

LUCE D’ESTATE ED È SUBITO NOTTE di Jón Kalman Stefánsson Titolo originale dell’opera: Sumarljós, og svo kemur nóttin Edizioni Iperborea Traduzione e postfazione di Silvia Cosimini È il secondo libro che recensisco del tour TURISMO LETTERARIO, l’autore è Jón Kalman Stefánsson, come puoi notare il nome suona islandese. Islanda terra lontana, ai confini del mondo e la curiosità si fa avanti subito. INCIPIT L’universo e il vestito di velluto scuro “Una notte si mise a sognare in latino. Tu igitur nihil vidis? Impiegò molto tempo, in realtà, a capire di che lingua si trattasse, credeva che fosse inventata, nei sogni albergano le cose più disparate

STORIE@LEVITEDEGLIALTRI

VIA CON IL VENTO

Testo di Graziella Brusa Immagini di Giovanni Mi presento: sono Giovanni da Bosa    Mi chiamo Giovanni, ho 39 anni, sono nato a Bosa, una cittadina sul mare della costa occidentale della Sardegna, famosa per ospitare l’unico fiume navigabile dell’isola. Dal 2015 lavoro in Marocco e la mia avventura è iniziata con una semplice vacanza dedicata al windsurf,  il mio sport da sempre, e poi sono rimasto. Colpa del vento, dico io, che ha soffiato così forte da spostarmi.       Il vento è il mio Daimon Da bambino, il windsurf mi rapì il cuore, una passione che ha plasmato la mia vita. Fin

L’ autenticità vince.

Martina va in città Martina va in città, assomiglia a un titolo di un film noto, ma questa storia inizia così, o almeno il suo esordio, quasi naturale, avviene in una grande città italiana: Milano. Metropoli del business, della comunicazione, dell’immagine, del design, della moda in particolare. Martina è nata in Piemonte nel 1992 sotto il segno dell’Ariete di cui il pianeta dominante è Marte il guerriero, il pianeta sovrano è Venere l’amante, la carta dei tarocchi è il diavolo che rappresenta l’istinto, la pietra porta fortuna è nientemeno che il diamante, la pietra dura per antonomasia. Come si può notare, gli astri delineano in

UNA STANZA TUTTA PER ME

Romanticismo e la selva boema

Scritto da Graziella Brusa Foto di Graziella Brusa LA SELVA BOEMA COME LUOGO DELLA SCRITTURA. Sono stata recentemente in viaggio con il mio van nuovo di zecca, come tu ben sai se hai letto il mio articolo Nomadland e l’ispirazione, ed ho provato a vivere e a scrivere in un luogo che secondo me é tra i più romantici d’Europa: I monti Tavola e la Selva boema. Ma prima di parlare degli scrittori cechi che scrissero su questi luoghi romanzi, racconti, poesie ed addirittura opere teatrali voglio parlarti della mia esperienza riguardante lo scrivere dentro una casa mobile. L’esperienza di scrivere dentro una casa-mobile. È

Memoir, COS’È ?

Scritto da  GRAZIELLA BRUSA ILLUSTRAZIONI DI DOMENICO LAGHEZZA Memoir, Cos’è? Memoir dal francese significa semplicemente Memoria, ricordo. La scrittura “del ricordo” , come la chiamo io, è un vero genere letterario che trova, sempre più, nuovi lettori. Questo tipo di scrittura raccoglie i ricordi di uno o più protagonisti pertanto è basata su fatti effettivamente accaduti. Prende in considerazione solo una parte della vita o uno specifico punto di vista legato soprattutto alla verità emotiva che si vuole descrivere e lasciare come una traccia ai posteri. In molti casi la memoria può essere un espediente narrativo adottato dallo scrittore per dare forma e struttura ad

Inventare le storie a tavola?

Scritto da Graziella Brusa INVENTARE LE STORIE Questo articolo l’ho scritto per venire in aiuto alle mamme di piccolissimi bambini e sull’arte di inventare storie per loro. GRAZIE GIANNI RODARI Grazie a Rodari ed alla sua Grammatica, si possono dare alcuni consigli su come inventare racconti animando gli oggetti che si trovano sulla tavola o sul seggiolone all’ora della pappa. Consigli preziosi riguardo il corretto modo di educare un bambino, fin dal principio; infatti attenzione giovani mamme non bisogna mai fare un affermazione senza darne la dimostrazione, anche durante la narrazione fantastica. PARTIAMO DAI GESTI Partiamo dai gesti che tutte le madri prima o poi

Mamme in Smart working, tranquille, arriva la Befana

Scritto da Graziella Brusa Lo smart working ci ha cambiato la vita, soprattutto quella delle donne. E’ qualcosa di positivo che ci ha portato questa pandemia, pertanto non tutto il male viene per nuocere, tuttavia questa “rivoluzione” ha sconvolto le nostre abitudini quotidiane. Il mio pensiero va alle madri con figli che non frequentano più regolarmente l’asilo o le scuole elementari ed ora si ritrovano a lavorare in casa costrette a gestire il lavoro in remoto ed i loro scatenati pargoli. Cosa fare? Quest’occasione che, a prima vista, sembra critica come potrebbe diventare un’opportunità? Un’opportunità per stare meglio con i propri figli. Come intrattenerli facendo a

DIARIO DI UNA SCRITTRICE

Radiodramma oggi.

Scritto da Graziella Brusa Illustrazione Domenico Laghezza Oggi parlare di radiodramma o  podcast è la novità, in molti ci provano a comunicare solo utilizzando la voce senza il video, forse è per l’evoluzione dei supporti tecnologici, forse è per la proliferazione delle piattaforme, forse è per la relativa semplicità di registrazione. Non bisogna essere degli esperti informatici/esperti dell’audio etc., basta avere un decente microfono, un software anche gratuito, saperci smanettare un po’, ma ce la fai anche perché sulla Rete esistono tutorial di vario genere ed alcuni fatti molto bene. Pertanto cosa manca? In primo piano la Voce, la Dizione, la capacità di riprodurre i

Autori in libreria

Ecco un’altra esperienza che mi hanno proposto i miei amici dell’associazione Il Cammello di Nichelino: il firmacopie in libreria con una giornata dedicata agli Autori esordienti. Chi sono gli Amici del Cammello? L’idea é venuta tanti anni fa ad un uomo che faceva l’Assessore al Comune di Nichelino. Quest’uomo aveva notato che in questo ” paesone ” alle porte di Torino non c’era una sola libreria, allora ha riunito gli Amici ed è sorta questa Associazione. Non chiedetemi perché “del Cammello” perché non lo so, magari me lo faró dire. Insomma é una libreria interamente autogestita con un Presidente giovanissimo. Bella ideona, vero? Sabato pomeriggio

PERCHÉ SCRIVERE ROMANZI STORICI?

Scritto da: Graziella Brusa Copertina di: Domenico Laghezza A te piacciono i romanzi storici? A me tantissimo. Mi piace la storia quella grande, epica, e quella di tutti i giorni. Addirittura mi capita, viaggiando, di trovarmi in un sito archeologico o in un palazzo e di pensare alla vita di coloro che ci abitavano. Cosa pensavano? Di che cosa parlavano? Quali erano le loro paure, le loro gioie, i dolori e via discorrendo. Qualche volta questi personaggi storici immaginari prendono vita nella mia testa. LIVIO GAMBARINI E ROTTE NARRATIVE Ultimamente, nel mare magnum della rete, mi sono imbattuta in uno scrittore di romanzi storici, un

Una bambina con un foulard vestita di rosso ed il viso triste

Contest letterari, perché partecipare?

Scritto da Graziella Brusa Illustrazioni di Domenico Laghezza Secondo te è utile partecipare a contest o concorsi letterari?   Ce ne sono tanti in giro sulla rete, ma non tutti i concorsi/contest letterari sono uguali. Il posizionamento in qualche classifica non fa di te uno scrittore o, meglio ancora, non definisce la qualità della tua scrittura. In Italia ce ne sono un’infinità di premi letterari, di riviste, di concorsi che fanno capo a case editrici, associazioni, ma che rilevanza letteraria hanno? Non te lo sei mai chiesto? Non ti sei mai chiesto se sono legati ad operazioni di editoria a pagamento?

LA RUBRICA @POESIEINPAUSA

La notte della Cometa

una poesia di Marco Cavallero, illustrata da Domenico Laghezza Caro lettore, ho chiesto a Marco Cavallero una poesia sul Natale, sull’atmosfera di questo Natale per la precisione. Il secondo Natale pandemico. Non so tu come la pensi, ma io non vedo le cose migliorare, anzi… Le persone sono deluse, impaurite, impoverite soprattutto spiritualmente. La speranza, anche questa a ondate, viene alimentata da una certa propaganda sanitaria, virologica, statale, commerciale, di intrattenimento. Ma cosa sta succedendo veramente? Sai rispondermi? Secondo me bisogna fare un passo indietro, osservare cosa si prova in questo momento, cosa si porta agli altri, cosa si desidera con il cuore, con l’amore.

Verande d’azzurro

  Poesia di Pietro Pancamo Illustrazione di Domenico Laghezza   I Un laghetto di fumo nel cuore… Processioni di frasi lasciano calzature d’intelligenza prima di entrare nella moschea delle bocche. II I profumi sorridono tra le maschere di foglie. E lettere serpentine indossano pastrani di luce. III Un gregge di bagliori alle pendici dei versi nasconde l’Ulisse della mia ispirazione… Canicola di gioia, tanfo d’allegria negli sguardi ciclopici del solo occhio giornaliero. Spranghe di felicità negli acuti del sole e, fra verande d’azzurro, spaventapasseri di poesia… IV Tachicardia di vento nei vesti: il vento, cuore del cielo… Le nuvole sembrano covoni di luce, capanne di

Filosofia

FILOSOFIA Poesia di Pietro Pancamo Illustrazione di Domenico Laghezza Parole e frasi sono gli intercalari del silenzio che smette, ogni tanto, di pronunciare il vuoto. Allora qualche indizio di materia deforma l’aria, descrivendo le pause del nulla prima che il silenzio si richiuda. (Le mani s’infrangono contro un gesto incompiuto) Pietro Pancamo (1972) è autore della raccolta poetica «Manto di vita» (LietoColle).È stato incluso nell’antologia  «Poetando» (Aliberti), curata da Maurizio Costanzo; il blog «Poesia» della Rai gli ha pubblicato una breve silloge di liriche e la radio nazionale della Svizzera italiana gli ha dedicato una puntata del programma «Poemondo».Fra il 2020 e il 2021 ha

Donna malinconica alla finestra in una giornata piovosa

Che cosa è per noi la poesia?

L’illustrazione  è di DOMENICO LAGHEZZA, PITTORE ED ILLUSTRATORE Cosa è per noi la poesia?     Ti sei mai chiesto cosa rappresenta la poesia? Secondo te, abbiamo bisogno di poesia? Per me la poesia è un’immagine di parole come la fotografia è un’ immagine di luce. Entrambe sono due espressioni che contraddistinguono l’uomo da tutte le altre creature della terra. Solo noi siamo in grado di farlo. Sono lieta di presentarvi Pietro Pancamo, un poeta che come vedete dalla sua biografia a pié pagina è già conosciuto. Pubblico oggi queste poesie in occasione del Salone del Libro di Torino; ed auguro a tutti che sia