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Testo di Graziella Brusa Immagini di Giovanni Mi presento: sono Giovanni da Bosa    Mi chiamo Giovanni, ho 39 anni, sono nato a Bosa, una cittadina sul mare della costa occidentale della Sardegna, famosa per ospitare l’unico fiume navigabile dell’isola. Dal 2015 lavoro in Marocco e la mia avventura è iniziata con una semplice vacanza dedicata al windsurf,  il mio sport da sempre, e poi sono rimasto. Colpa del vento, dico io, che ha soffiato così forte da spostarmi.       Il vento è il mio Daimon Da bambino, il windsurf mi rapì il cuore, una passione che ha plasmato la mia vita. FinRead More →

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Martina va in città Martina va in città, assomiglia a un titolo di un film noto, ma questa storia inizia così, o almeno il suo esordio, quasi naturale, avviene in una grande città italiana: Milano. Metropoli del business, della comunicazione, dell’immagine, del design, della moda in particolare. Martina è nata in Piemonte nel 1992 sotto il segno dell’Ariete di cui il pianeta dominante è Marte il guerriero, il pianeta sovrano è Venere l’amante, la carta dei tarocchi è il diavolo che rappresenta l’istinto, la pietra porta fortuna è nientemeno che il diamante, la pietra dura per antonomasia. Come si può notare, gli astri delineano inRead More →

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Scritto da Graziella Brusa Illustrazione di Domenico Laghezza Perché ZOOMER? Vi presento Jarka, è una zoomer! Non è una parolaccia, ma un vocabolo coniato per descrivere le persone che sono nate dalla fine degli anni ‘ 90 e la fine degli anni 2000. Jarka è un diminutivo il suo vero nome è Jaroslava, è nata in Romania, ma sua madre Maria, appartiene alla comunità slovacca di religione cattolica, un gruppo etnico minoritario riconosciuto, con una rappresentanza in governo. Di fatto Jarka non conosce la lingua romena e da quando abita in Italia parla prevalentemente l’italiano.Jarka è diventata cittadina italiana. «Quasi mi sono scordata la linguaRead More →

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Scritto da Graziella Brusa Illustrazione di Domenico Laghezza Un’intervista al poeta Marco Cavallero sull’ispirazione e sulla funzione della poesia nella vita contemporanea. Ho chiesto a Marco Cavallero di confidarmi il suo approccio alla poesia, da quando era un bambino sino all’età matura, che cos’era che lo spingeva a scrivere poesie e come è cambiata con gli anni la sua esperienza creativa. Inoltre sono sempre affascinata dallo spirito creativo dell’uomo, come se fosse l’ anima a disvelarsi attraverso precisi strumenti come la poesia, la musica, la narrativa, la pittura. Come noterai leggendo l’intervista la musica ha una grande connessione con la poesia: fa risuonare in noiRead More →

di Graziella Brusa Fotografo: Andrea Berardi Make up artist: Karolina Nevidovich IL MIO STILE TI FARA’ BELLA! Jessica e la generazione ECHO Jessica, 27 anni, alta, naturalmente elegante, lunghi capelli neri e grandi occhi. Una giovane della generazione Y o millennial generation o next generation o net generation. Si dica come lo si voglia, Jessica appartiene ad una nuova ondata di baby boomer chiamata Echo. Che cosa è la generazione Echo? La comunicazione e le tecnologie digitali sono entrate nel suo Dna fin dall’infanzia, anche se mi ha confidato che da bambina giocava con la Barbie proprio come me che sono una baby boomer diRead More →

Scritto da Graziella Brusa Illustrazione di Domenico Laghezza Mi ero messa in testa di modificare un gioiello di famiglia; era passato di moda, apparteneva ad un altro tempo ed era stato indossato da mia madre. Volevo rendere la collana che mi stavo rigirando tra le mani  irriconoscibile, qualcosa che riguardasse solo me. Una delle tante fissazioni che talvolta mi assalivano e sapevo che se quel monile non fosse stato al più presto trasformato ne sarebbe valsa la mia salute.  Quando mi mettevo in testa di fare una determinata cosa non c’era verso, il mio cervello non mi permetteva  distrazioni. L’artigiano orafo al quale mi eroRead More →

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Audiolibro I fantasmi di Apollonia Birot Scritto e letto da Graziella Brusa Edito da Araba Fenice Data di pubbicazione 2018 La storia che viene raccontata è in parte immaginata secondo la tesi che si è “fatta avanti tra le scartoffie” approdate a me in modo singolare. Ho raccolto oltre agli eventi acccaduti anche l’invisibile bandolo della matassa che lega tutti i personaggi attraverso il tempo. In questo sono stata aiutata da una serie di diari dimenticati in un armadio, scritti da diverse penne in diverse epoche. Assomigliano a dei post caricati su una rete spirituale, da parte di anime scomparse da questa vita. Penso cheRead More →