Buongiorno a tutti!
Si può contrastare la paura da Coronavirus, riappropriarsi della propria vita e del proprio respiro?
Con impegno, si può!
“Non dormo, ho gli incubi, la prima cosa a cui penso al mattino é la pandemia, l’ultima prima di coricarmi é la pandemia. Sui media (qualsiasi media) si parla continuamente di pandemia. Mi si blocca il respiro. Tutto attorno a me pandemia. Circondati dentro e fuori. Non c’è più scampo… ”
Questi ed altri commenti si ascoltano giornalmente. Camminando in strada, in metro, in tram, in attesa del take away.
Come proteggersi?
1) Non ascoltare tutti i telegiornali possibili, in cerca della speranza di ottenere dati confortanti o addirittura soluzioni. Dare speranza alle persone non é nell’indole giornalistica. É la notizia sconvolgente che fa audience.
2) Analizzare la parola speranza nel vocabolario e agire di conseguenza durante il corso della giornata.
3) Leggere, Leggere, Leggere. Letture selezionate per quanto riguarda l’attualità, i classici ed anche gli scrittori poco conosciuti.
La cultura é un’ancora di salvezza
4) Camminare, Meditare, fare uno sport all’aria aperta. Aprire le finestre, Dar aria alle stanze, Godere di tutta la luce naturale possibile. Stare al chiuso non giova! La pandemia trova il suo terreno fertile nell’oscurità. Del corpo, dell’anima e dello spirito.
5) Curarsi con l’immersione totale nella natura.
Tutte le volte che si può.
6) Conosci te stesso, era la frase scritta sul portale d’ingresso a Delfi. Vale tuttora! Conoscersi, riconoscersi, amarsi, rispettarsi, curarsi, prendersi i propri tempi.
Suggerimento per il tempo libero:
passeggiare sul sentiero dei Franchi tra Borgata Basinatto a Borgata Folatone, da fare almeno una volta a settimana.
Parole da praticare: Speranza, Rispetto. Leggere, comprendere e interiorizzare!
Alla prossima.
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