writer colony

Scritto da Graziella Brusa 

L’associazione Road House è una residenza per scrittori internazionale. Almeno posso dire c’era una volta ed io ci sono stata. Purtroppo questa attività non è riuscita a svillupparsi ed è stata chiusa.

Dov’era? A Rubiana in via Bellacomba, 21 nella bellissima residenza novecentesca del pittore Tabusso

entrata della writers colony RoadHouse in Rubiana
La writers colony Road House a Rubiana
entrata della villa novecentesca del pittore Tabusso
La villa di Tabusso a Rubiana in Val di Susa

WRITER COLONY IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI.

Sembra incredibile ma,  in Europa esistono molte di queste strutture. In Francia si contano 66 maisons des escrivains, in Inghilterra ne conta una decina e Yaddo è  la prima e più famosa.

Essa fu fondata nel 1900 da Spencer Trask e sua moglie Katrina in Saratoga Springs, New York  (yaddo.org).

Lo scopo è di creare un luogo adatto per la creatività e dare un’opportunita agli artisti di lavorare senza interruzione in un luogo gradevole.

Road House voleva diventare luogo di incontri, di cultura, di connessione con altre attività culturali internazionali e di promozione dell’area compresa tra la Valmessa e la Bassa Valle Susa.

vista della casa e del giardino di proprietà della famiglia Tabusso a Rubiana
Villa Tabusso

Infatti si organizzavano corsi di scrittura, di sceneggiatura, di zazen, di shodo, di tai ki kung e molto di più.

Essendo una villa di villeggiatura  che appartiene alla famiglia Tabusso,    si può visitare anche solo per uscire dalla rumorosa città, prendersi una boccata d’aria, passeggiare o leggere in santa pace nel fresco giardino che circonda la casa come uno scrigno.

EVENTI NELLA  VILLA TABUSSO

Io ci sono stata in occasione di due eventi:

la presentazione del libro di Graziella Bonansea “Cécile di sete e di acque” Neos Edizioni

la presentazione del libro di Farhad Bitani “L’ultimo lenzuolo bianco” Guaraldi Edizioni

Donna che suona il violino nella presentazione del libro Cécile di sete e di acque
in occasione della presentazione del libro “Cécile di sete e di acque”

questi libri raccontano storie di viaggi che accompagnano altrettanti viaggi interiori, interessanti, ricchi di spunti di riflessione e di discussione.

Ho anche assaggiato, con l’aperitivo offerto,  i prodotti della valle, che dire, squisiti, come è stata squisita l’ospitalità di Nicoletta, la presidentessa dell’associazione.

Peccato che tutto sia terminato. Era una bellissima realtà.

 

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