Poesia di Marco Cavallero

Illustrazioni di Domenico Laghezza

NASCITA DELLA POESIA
Se un giorno una lacrima
Da una rosa è scesa a indorare 
Il tuo volto

E’ perché nel regno millenario
un dio senza misericordia
Ti ha donato una Chimera

Dopo aver vagato per secoli
Ecco ti indica
La strada mancata di un viaggio disatteso

Il sogno di una notte  
L’istante in cui un angelo ha aperto l’ali
Il volto esangue nel suo divenir taciturno

Al crocevia 
Un poeta notturno veglia nei pelaghi del cielo
Un altro toglie la maschera che cela 
Un altro poeta e un altro e un altro
Nella finzione mimica del dolore
che solo lì è stato autentico

Ma tu
Troppo presto hai perduto 
La verginità di questo infingimento

E fra le strade del vero
Hai smarrito il caro immaginar
In mezzo al bric-à-brac del sol dell’avvenire

E questo falso movimento
Ti ha portato in nessun luogo 
Fuori dal cuore, nudo a te stesso

Nel teatro del mondo
La maschera più difficile da indossare 
È la verità 

Ma solo quella ti riveste
Di tutte le gemme 
Di una forza inossidabile 

La poesia la cela

Non per pudore 
Ma per amore
Di libertá.

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