Poesia di Marco Cavallero
Voce di Graziella Brusa
Illustrazione di Domenico Laghezza
Corri, cavalca il tuo destriero Lasciati indietro il cuore Sfida nel vento la morte: Non puoi dimenticare. Quel che nel cuore è scritto Canta incessante con voce chiara Come il primo giorno Come il primo sguardo Come il primo strazio Come il primo addio E ti chiama e ti possiede Eco di un riflesso notturno. Gli amanti che, giovani Si dicono addio nella morte Non possono cancellare dalla memoria Tutta quella vita non vissuta Che versa come fiele Un interrogativo che non ha risposta. Rimangono puri Nel loro essere non finiti Circonfusi di nostalgia. Se credi che il mistero dell'amore Sia più grande della morte Anche tu come me sei pari a una rosa Che nasce per l'amore E muore Per il frutto.
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Musica: Classical Loop_mp3
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