Scritto da Graziella Brusa


Perché inventare e scrivere le favole?

Lo scorso anno, in piena estate, sono stata contattata da Maria Alberti del Cielo Capovolto, un’associazione che ha lo scopo di diffondere e promuovere l’arte in tutte le sue forme.

favole contro la paura

Maria l’avevo conosciuta da poco, ma mi entusiasmò subito il suo progetto: scrivere una favola per bambini.

Mai provato in vita mia la narrazione di una storia attraverso la forma della favola, e perdipiú, doveva avere un epilogo con una morale ben precisa: il personaggio “cattivo” si trasformava in “buono”.

Una catarsi a 360 gradi.

Bella sfida!

Prima di tutto non avevo mai scritto su “commissione” diciamo; almeno con un indirizzo definito.

Secondo,  non avevo mai scritto una favola. Un linguaggio speciale, un messaggio ad un pubblico diverso che, secondo me, ha tanto bisogno di lettura per sviluppare la fantasia, per comprendere il mondo che gli sta attorno, per comunicare.

Per diventare grandi.
Pertanto…

Quali soggetti scegliere?

Una mucca fabulosa?

favole contro la paura

Quale storia inventare?

 

favole contro la paura

una storia fantasticosa?

Attraverso essa, quale insegnamento dare?

Amicizia, eguaglianza, coerenza?

favole contro la paura

Erano tutte domande che mi frullavano in testa.
Ed ecco che mi venne un’ispirazione… così, semplicemente.

Da un po’ di tempo gironzolavano nei pressi di casa mia tre splendidi animali.

Un grosso gatto rosso con una criniera da leone,  una astuta volpe a cui lasciavo sempre un ovetto sodo ed un piccolissimo topolino che si nascondeva tra le pietre del giardino roccioso, proprio davanti alla porta d’ingresso di casa mia. Quest’ultimo era impavido, ingordo all’inverosimile.

Osservando il comportamento dei miei nuovi amici inventai la mia favola:

Mussnoir, il topo bandito

Fu pubblicata  a fine 2019 nell’antologia di favole “Sfavoleggiando

La presentazione fu un successo, la tiratura venduta tutta.

Forse, se siete fortunati,  lo potete ancora trovare su Amazon.

Un libro davvero molto curato sia nei testi che nelle illustrazioni.

L’illustratore di Mussnoir, in quell’occasione, fu Giorgio Sommacal, bravo fumettista,  conosciuto ed affermato.

Durante il 2020, anno per tutto il Mondo triste, ho avuto l’opportunità di riflettere su questa favola e sul personaggio di Mussnoir.

Un 🐁 veramente eccezionale.

Diverso nei modi, nel fisico e nel ragionamento.
Parla in rima, come tutti i topi, si sa, ma ha una marcia in più.
È un topo filosofo, che riflette e con le sue sagge trovate aiuta i suoi amici ad uscire dai guai.

Cosí sono nate altre favole, altri personaggi, altre avventure.

Le avventure di Mussnoir

Favole paraboliche

In questo momento le favole sono diventate tre, ma evolveranno, spero, in un bel libro per bambini con tanto di illustrazioni.

Libro nel quale Mussnoir, piccolo topolino, ma arguto filosofo, insegnerà il valore del pensiero, a giocare con la fantasia e a superare gli ostacoli con l’immaginazione.
Che poi sono le armi per superare tutti i mali, virus compresi.

Questo è il mio proposito per l’anno che verrà.
Un sogno da bambina per i bambini.
Il nostro futuro.

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