Scrivania , taccuino e penna, atmosfera retrò che evoca la progettazione di un romanzo

Esperienze e spunti

19. Il mio metodo di progettazione narrativa: costruire storie con radici profonde

Scopri come creo le mie storie: personaggi, intreccio, ambienti, stile e tema. Un metodo narrativo solido, creativo e guidato da Bibisco.

Ogni storia nasce da un seme. Ma perché questo seme germogli in un racconto capace di emozionare, sorprendere e restare nel cuore del lettore, ha bisogno di un terreno fertile: una progettazione narrativa solida, consapevole e appassionata.

In questo articolo ti porto nel mio laboratorio creativo, svelandoti passo dopo passo come costruisco le mie storie, dalla prima scintilla al tema portante.


1. Personaggi prima di tutto: i pilastri del racconto

Prima ancora di pensare alla trama, costruisco i personaggi. Li voglio vivi, tridimensionali. Per ciascuno – protagonista, secondari, comparse – compilo una scheda dettagliata che comprende:

  • Anagrafica: nome, età, provenienza, professione, status sociale, legami familiari.

  • Descrizione fisica: segni particolari, modo di vestire, postura, movimenti, dettagli che li rendano memorabili.

  • Descrizione psicologica: paure, sogni, contraddizioni, traumi, motivazioni profonde. Ogni personaggio ha un conflitto interiore.

  • Linguaggio: tono di voce, espressioni tipiche, ritmo del parlato. Il linguaggio è identità.

Questo lavoro non è solo preparazione: è già narrazione. Sono loro a raccontarmi chi sono e dove vogliono andare.

Per facilitare questo processo consiglio di provare gratuitamente Bibisco, un software straordinario che parte proprio dai personaggi e permette di intrecciare ogni elemento del romanzo in modo organico. Bibisco ti guida con domande mirate, ti aiuta a visualizzare le relazioni, a costruire il mondo e a non perdere mai di vista la coerenza interna.


2. Dal “What if?” all’intreccio: costruire la struttura narrativa

Con i personaggi ben definiti, arriva il momento di chiedersi: “What if?”

  • E se Teo Delciuff scoprisse di essere un topo fatato?

  • E se Ana cadesse in un mondo fuori dal tempo?

Questo tipo di domanda – semplice, potente – mi aiuta a innescare la trama. Ne seguono altre, in una sorta di brainstorming libero che genera ostacoli esterni, scelte morali e conflitti interiori. Da qui nascono gli avvenimenti della storia in ordine cronologico.

Poi arriva la magia del montaggio narrativo: l’intreccio. Come voglio raccontare questa storia?

Ecco che entrano in gioco gli espedienti letterari:

  • Flashback: rivelazioni graduali sul passato.

  • In media res: partire da un punto cruciale e poi tornare indietro.

  • Foreshadowing: indizi che preparano il lettore agli eventi futuri.

  • Cliffhanger: sospensione per tenere viva la tensione.

Parallelamente traccio una linea del tempo, come se fosse un trenino, che tiene conto della cronologia interna e dei salti temporali. Questo mi aiuta a non perdere il filo e a dosare le informazioni.


3. Ambientazioni che respirano

Ogni luogo racconta qualcosa. Per questo descrivo ambientazioni precise:

  • Naturali: foreste, deserti, montagne con clima, flora, fauna e sensazioni corporee.

  • Urbane: città, villaggi, ambienti chiusi o pubblici con odori, rumori, architetture.

  • Interiori: sogni, mondi mentali, dimensioni oniriche.

Un ambiente è efficace quando coinvolge i cinque sensi.


4. Ricerca storica e culturale

Che la storia sia ambientata nel Medioevo o in un tempo immaginario, la coerenza culturale è fondamentale. Per ogni progetto studio:

  • Linguaggio coerente con l’epoca

  • Usi e costumi, cibo, gesti quotidiani

  • Credenze, sistemi di potere, educazione

  • Abbigliamento, materiali, mezzi di trasporto

Questo rende credibile il mondo narrativo e arricchisce l’esperienza del lettore.


5. Stile, ritmo, sintassi: come si racconta

Il come si racconta è tanto importante quanto il cosa. In questa fase scelgo:

  • Stile narrativo: ironico, lirico, essenziale, colloquiale

  • Tempo verbale: passato remoto, presente, passato prossimo

  • Ritmo: frasi brevi o lunghe? Scene d’azione serrate o riflessioni dilatate?

  • Sintassi: periodi complessi o semplici, uso della punteggiatura come strumento emotivo

Ogni scelta è funzionale al tono della storia e alla voce narrante.


6. La domanda narrativa: il cuore del racconto

La domanda narrativa sta in premessa a tutto e si fa largo con la progettazione, si nutre, si svela in tutta la sua grandezza:Perché voglio raccontare questa storia?

Questa è la domanda narrativa, o tema. È il filo rosso che lega ogni scena.

Parla di identità, paura, libertà, amore, giustizia?

Una buona domanda narrativa non ha una risposta unica, ma apre possibilità. È ciò che rende il romanzo universale.


La mia procedura schematizzata:

  1. Definizione dei personaggi

  2. Brainstorming di eventi con tecnica del What if

  3. Costruzione cronologica degli avvenimenti

  4. Creazione dell’intreccio narrativo con strumenti letterari

  5. Disegno della linea del tempo

  6. Descrizione ambienti

  7. Ricerche storiche e culturali

  8. Scelte stilistiche e ritmiche

  9. Formulazione della domanda narrativa


Un esempio pratico: ti presento il cast de I Crepuscolari, le relazioni e i legami fra loro.

I PROTAGONISTI PRINCIPALI:

Anastasia (Ana):

Età: 20 anni

Aspetto fisico:

Ana ha lunghi capelli biondi, spesso raccolti o in una folta coda o in una treccia disordinata. Gli occhi sono di un grigio chiarissimo, quasi argentati, che sembrano riflettere le luci spettrali delle profondità terrestri. E’ alta, snella ma forte, con movimenti agili e controllati, affinati negli anni d’addestramento. Ha cicatrici leggere su braccia e gambe, segni di allenamenti e piccoli incidenti nei tunnel sotterranei.

Personalità:

Ana è riflessiva, empatica, ma anche determinata. Porta il peso delle responsabilità in silenzio, spesso cercando di proteggere gli altri prima ancora di se stessa. Ha una mente lucida e un’intelligenza strategica, ma fatica a lasciarsi andare alle emozioni. La sua relazione con il saggio Ocella le ha trasmesso una visione spirituale profonda, e un forte senso del destino. Ana è, nel gruppo, una sorta di guida morale, ma dentro di sé combatte una costante paura: quella di fallire.

Forza interiore: Resilienza

Debolezza: Senso di colpa per ciò che non può controllare

Compito nel gruppo: Collegamento tra azione e intuizione, “coscienza” del gruppo.

Lear

Età: 23 anni

Aspetto fisico: Capelli neri, tagliati corti per praticità, pelle olivastra, occhi verdi e profondi. Ha una mascella pronunciata e un corpo muscoloso, costruito con anni di addestramento fisico. La sua espressione è spesso seria, ma quando sorride – raramente – traspare una tenerezza sorprendente.

Personalità: Lear è istintivo, impulsivo, ma anche incredibilmente leale. È il protettore del gruppo, non solo fisicamente, ma anche emotivamente: capisce chi ha bisogno di forza e chi di ascolto, anche se lui stesso parla poco. È affiancato dal saggio Oleg, che gli ha insegnato il controllo del corpo e il silenzio della mente. Lear agisce con intensità, a volte senza riflettere a lungo, ma sempre con il cuore. Ha una connessione silenziosa e profonda con Ana, fatta di sguardi e intese non dette.

Forza interiore: coraggio

Debolezza: incapacità di perdonarsi gli errori

Compito nel gruppo: difesa, decisioni rapide, forza d’urto

 

GLI ALTRI CO-PROTAGONISTI:

Leandra

Età: 21 anni
Aspetto fisico: Capelli rossi e ricci, pelle chiarissima, occhi verdi intensi. Molto magra, con movenze rapide, quasi feline.
Saggio assegnato: Ofelia è la più enigmatica e poetica tra i Saggi. La sua visione è permeata da una comprensione profonda delle connessioni invisibili tra esseri viventi, tempo e spazio.
Carattere: Intuitiva, empatica, idealista. È quella che più si affida all’istinto, e spesso guida gli altri con la sua sensibilità. È anche impulsiva e tende a non seguire gli ordini se sente che vanno contro ciò che percepisce come giusto.
Talenti: Grande capacità di ascolto emotivo; riesce a percepire stati d’animo anche senza parole.
Relazioni: È innamorata di Ester e il sentimento è ricambiato, sebbene nascosto per lungo tempo. Leandra non si fida di Ana, anche se la considera molto. Con Lear ha un rapporto neutro ma rispettoso: è sua sorella.

Ester

Età: 22 anni
Aspetto fisico: Capelli castano scuro, lisci e sempre raccolti, occhi marroni, corpo atletico.
Saggio assegnato: Otlas, che ha una visione strategica del futuro.
Carattere: Razionale, riservata, determinata. È il contraltare perfetto di Leandra: riflette prima di agire, si assume responsabilità anche quando non le competono. La sua serietà la rende talvolta distante, ma chi la conosce bene sa quanto amore nasconda dietro la corazza.
Talenti: Pianificazione, comando, capacità di analisi logica in situazioni di crisi.
Relazioni: Ama profondamente Leandra, ma è tormentata dal fatto che il loro amore possa mettere in pericolo la missione. Ha un rapporto di rivalità rispettosa con Lear e un senso protettivo nei confronti di Salomon. Stima Ana, ma ne invidia la spontaneità.

Frank

Età: 24 anni
Aspetto fisico: Pelle olivastra, occhi neri, barba corta, fisico possente. Una cicatrice gli attraversa la fronte.
Saggio assegnato: Oleg è il Saggio più austero, il custode del coraggio e della responsabilità. Crede nella forza individuale forgiata nel sacrificio e nella scelta consapevole. È il mentore che non consola, ma che prepara. Non cerca l’obbedienza cieca, ma la disciplina che nasce dalla consapevolezza del pericolo.
Carattere: Pragmatico, diretto, leale. È il più fisico del gruppo, ma sorprende per la sua intelligenza pratica. Ha un passato segnato da dolore e perdita, ma non lo mostra mai.
Talenti: Sopravvivenza, costruzione, uso di armi antiche e moderne, protezione del gruppo.
Relazioni: È una figura protettiva per Salomon e ha un rapporto fraterno con Edward. Con Ana ha una complicità silenziosa; la rispetta profondamente. Ha avuto una breve attrazione per Leandra, mai confessata.

Edward

Età: 19 anni
Aspetto fisico: Capelli biondo scuro, lunghi fino alle spalle, occhi grigi, viso dai lineamenti androgini.
Saggio assegnato: Orunn è il Saggio della pazienza, dell’introspezione e della saggezza calma. È un’entità eterea, quasi sospesa nel tempo, che insegna a Edward il valore di guardare oltre l’immediato e di accettare i ritmi naturali del mondo, anche quando tutto intorno sembra precipitare.
Carattere: Estroverso, curioso, sarcastico. È lo “spettro del gruppo”: scivola dentro e fuori dalle conversazioni, osserva più di quanto sembri. La sua intelligenza è sottile, da hacker e sabotatore.
Talenti: Manipolazione dei sistemi, lettura rapida di ambienti ostili, comunicazione.
Relazioni: Infastidisce volontariamente Lear per puro divertimento, ma gli vuole bene. È molto affezionato ad Ana, anche se la provoca continuamente. Ha un rapporto ambiguo con Frank, tra ammirazione e sfida.

Salomon

Età: 15 anni
Aspetto fisico: Molto magro, capelli nerissimi, occhi azzurri. Viso ancora infantile, ma sguardo già adulto.
Saggio assegnato: Omar
Carattere: Introverso, riflessivo, geniale. È il più giovane, ma anche il più brillante. Parla poco, ma quando lo fa gli altri lo ascoltano.
Talenti: Capacità di calcolo, orientamento spazio-temporale, intuizioni scientifiche.
Relazioni: Ha un legame molto stretto con Ana, che considera come una sorella. Guarda Lear come un modello da seguire. È molto legato anche a Ester, che lo coccola, e si sente protetto da Frank.

Relazioni tra i membri principali:

  • Ana & Lear: legame di complicità profonda, potenziale attrazione non ancora esplicitata. Si fidano l’uno dell’altra in modo assoluto.
  • Ester & Leandra: amore proibito e nascosto, vissuto con intensità e rischio.
  • Edward & Frank: legame di fratellanza mascherato da sfida. Hanno bisogno l’uno dell’altro.
  • Salomon & Ana: rapporto quasi materno-fraterno. Lei è la sua ancora emotiva.
  • Lear & Ester: rispetto misto a frizione. Due leader, con metodi opposti.
  • Edward & Lear: Edward lo stuzzica, ma lo considera un esempio.
  • Frank & Leandra: rispetto silenzioso e ammirazione non dichiarata.

Relazioni centrali (Ana e Lear)

Ana Lear

  • Tipo: Complicità, rispetto, attrazione latente
  • Note: Si affidano l’uno all’altra nei momenti critici. Il legame potrebbe evolvere in amore, ma entrambi hanno paura di distrarsi dalla missione.

Ana Salomon

  • Tipo: Protezione, affetto fraterno
  • Note: Ana è il punto di riferimento emotivo di Salomon. Lei lo sprona a uscire dal silenzio, lui le offre lucidità nei momenti di caos.

Ana Edward

  • Tipo: Affetto ironico
  • Note: Edward la provoca spesso, ma è un modo per avvicinarla. La stima profondamente.

Ana Leandra

  • Tipo: Sorellanza elettiva
  • Note: Leandra si confida con Ana più che con chiunque altro. Ana la aiuta a riflettere su Ester.

Ana Ester

  • Tipo: Riconoscimento reciproco
  • Note: Si rispettano, anche se Ana percepisce la rigidità di Ester come una barriera. Potrebbero scontrarsi, ma mai per davvero.

Ana Frank

  • Tipo: Intesa silenziosa
  • Note: Hanno un linguaggio non verbale efficace. Ana sa che Frank interverrà senza bisogno di parole.

⚔️ Conflitti e tensioni

Lear Ester

  • Tipo: Rivalità rispettosa
  • Note: Entrambi leader naturali. Ester diffida dell’istinto di Lear, Lear trova Ester troppo rigida. Ma sul campo si coprono sempre le spalle.

Edward Lear

  • Tipo: Ammirazione provocatoria
  • Note: Edward lo punzecchia spesso, ma in fondo cerca la sua approvazione. Lear è consapevole e lo tollera, fingendo indifferenza.

Ester Leandra

  • Tipo: Amore (segreto ma forte)
  • Note: Ester teme che il loro legame possa distruggere la missione. Si controlla, ma cede quando la situazione si fa critica.

Leandra Ester

  • Tipo: Amore, sacrificio
  • Note: Leandra vuole vivere il loro amore pienamente. La loro scelta di saltare insieme sarà una rottura della regola e del destino.

🛡️ Protezione e cura

Frank Salomon

  • Tipo: Fratellanza-protezione
  • Note: Frank vede in Salomon un piccolo genio da proteggere. Lo aiuta anche a incanalare la rabbia o la paura.

Edward Frank

  • Tipo: Sfida / Rispettosa complicità
  • Note: Edward cerca di fargli uscire qualche emozione, Frank non si lascia smuovere facilmente. Ma quando Edward rischia, Frank è sempre lì.

❤️‍🔥 Legami ambigui o nascosti

Frank Leandra

  • Tipo: Attrazione sopita
  • Note: Un’infatuazione mai dichiarata. Frank ammira Leandra, ma capisce che è legata ad Ester e si tira indietro.

Edward Ana

  • Tipo: Flirt non dichiarato
  • Note: Edward gioca con le parole, ma si sente attratto da Ana. Lei lo prende in simpatia, ma lo vede ancora troppo immaturo.

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