Illustrazioni di Domenico Laghezza
Romanzo breve per coppie mature
EVA DALLA PARRUCCHIERA CON AMORE E LA LELLA
Questo pomeriggio Eva va dalla sua solita parrucchiera Nadia e porta con sé Amore, ma non sarà rilassante per via di Lella, una sua amica molto smorfiosa e snob.
Eva:« Ciao Nadia, scusa sono in ritardo. Ti dispiace ho portato anche Amore con me. Non volevo lasciarlo solo a casa. Adamo è a studio e io non rientrerò che stasera.»
Nadia, la parrucchiera:«Non ti preoccupare Tesoro, lo sai che mi piacciono i cani e questo è un cucciolone veramente carino. Immagino che abbia già fatto tutto quello che doveva fare questa mattina.»
Eva:« Sì, stai tranquilla e per questo che sono in ritardo. Devo pensare anche a Lui, il mio Amore. Non mi pesa perché non sai quanto affetto questo piccolo essere mi dà.»
Nadia, la parrucchiera:«Eh si, meno male che a questo mondo ci sono i cani perché gli umani lasciano mooolto a desiderare. Comunque cosa facciamo oggi, uumh, fatti vedere! Un po’ di ricrescita…facciamo un ritocchino? E la piega come la vuoi? »
Eva:«Lasciamoli ricci, non proprio ribelli, ma lisci non li voglio. Ad Adamo non piacciono.»
Nadia, la parrucchiera:«Uhhh, ti interessa ancora cosa pensa Adamo?»
Eva:«Certo, è sempre mio marito.
“Ma cosa vuole questa cretina? Divorziata, sta con un amico più giovane di lei con dei figli vandali. Pensi agli affari suoi! Devo cambiare parrucchiera, appena le dai un po’ di confidenza si trasformano in gurusotuttoio.”
Nadia, la parrucchiera:«Va bene, accomodati, cinque minuti e ti mando la ragazza per il colore.»
Eva:«Vedo che c’è la Lella. Mi siederò vicino a Lei.»
Ciao Lella, come va?
Smack, Smack
Lella:«Ciao Eva, bene e tu?»
Smack, Smack
Eva:«Bene, eccoci qui come tutti i sabati. Allora cosa mi racconti, carissima.»
Lella:«Eh, cosa ti racconto? Che stiamo diventando vecchie. Che ho tanti di quei problemi di salute. Ieri sono andata a farmi vedere dal Dermatologo, vedi queste squame che ho sul collo? Cosa saranno? Dico io. Sono comparse così improvvisamente. Cento euro per sentirsi dire che sono psicosomatiche e che devo stare calma.
Calma un corno!
Come si fa a stare calmi al giorno d’oggi!
“Signora”, mi dice il medico, “Lei è troppo ansiosa” e io dico “Signorina, prego. Dottore, ho dei ritmi di lavoro e di vita dove la calma equivale alla morte!” Ma cosa vedo lì, un cane? Ti sei presa un cane?»
Eva:«Si, ti piace? Si chiama Amore.»
Lella:«Carino. Ma è un cane in carne ed ossa. Mangia, beve e tutte le altre cose?»
Eva:«Secondo te? Ti sembra di plastica o un peluche? Toccalo!»
Lella:«No, no, no lo sai che io non tocco gli animali! Puzzano.»
Eva:«Sì Lella, lo so come sei fatta! Non sarebbe ora di cambiare un po’. Lo dico per il tuo bene, credimi.»
Lella:«Comunque, è incredibile quanto i dermatologi non sappiano mai darti un rimedio per i tuoi problemi. Ho consultato quindi una Naturopata ed adesso sono in terapia da lei con un medicinale omeopatico che mi costa un occhio della testa. Poi, queste caldane…non mi lasciano vivere e che dire della stitichezza cronica. Quando avevo vent’anni non avevo tutti questi problemi. Non lamentiamoci, c’è sempre di peggio. Te la ricordi Elisa? È letteralmente scappata di casa, con un altro. Il marito ha fatto una tale figura da cornuto. Lo sapevano tutti; come capita sempre, solo lui non ne era al corrente. E i figli? Gliel’ha lasciati. Così. Bum! E’ scoppiata la bomba! E Betta..
Eva:«Ma chi? Betta Riccardini? La segretaria del notaio. Quella bella ragazza.»
Lella:«Sì, proprio quella. S’è messa con il notaio, ma non il figlio, il padre. Settantacinque anni suonati, vedovo , ricchissimo e con un piede già nella fossa. Cose da non credere.»
Eva:«E dimmi … quel veterinario da urlo che mi hai presentato quel giorno?»
Lella:«Ah si quello. Non te lo consiglio. Secondo me ha qualche problemino ed inoltre non ha un becco di un quattrino. È poi solo un veterinario a cui vanno a genio gli animali. Non fa per me.»
Eva:«Ah! Mi sembrava un bel tipo, però, va bé, le apparenze ingannano.»
Lella:«E tuo marito? Sempre un bell’uomo! L’altro giorno l’ho visto a pranzo con quella sua segretaria…come si chiama, Ilaria?»
Eva:«Qualche volta vanno a pranzo insieme, ne sono al corrente.
“Sei proprio una vipera dalla lingua biforcuta”
Lella:«Soli!»
Eva:«E allora? L’ altro socio magari era in tribunale.»
”Mi sta scappando la pazienza; è questa la volta che la insulto se non la smette.”
Lella:«Ma non ha dei praticanti?»
Eva:«Lella, scusa, ma cosa vuoi insinuare?»
Lella:«Eva, non voglio insinuare niente, tuttavia…se fossi in te…sai, cosa voglio dire.»
Eva:«Lella, tu hai le visioni, le caldane e gli sfoghi sulla pelle. Da quanto tempo…mmmh ti manca?»
Lella:«Non so a che cosa ti riferisci?»
Eva:« Carissima, il tuo eterno fidanzato, anche lui niente male…, tuttavia … il vostro rapporto mi sembra solo …una copertura.»
Lella:«Solo, cosa?Una coperta?»
Eva:« Fate sesso…qualche volta o è una cosa platonica che fa comodo ad entrambi?»
Arriva la ragazza che dovrebbe preparare Eva per la colorazione.
L’aiutante parrucchiera:«Buongiorno Eva, venga pure.»
Eva:« Va bé, Lella, lascia stare…la tua faccia mi sembra abbastanza eloquente.»
Lella:“Certo che è proprio antipatica questa Eva, ma chi si crede? Alla signora ben gli sta se suo marito gliele mette con la segretaria che ha almeno venti anni di meno. Stronza!”
«Ciao Eva, non capisco proprio quello che vuoi dire, ci vediamo e stammi bene.
«Ah! Salutami tanto l’Adamo, carissima.»
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