di Graziella Brusa
Illustrazioni di Domenico Laghezza
Romanzo breve per coppie mature
AL PARCO DA NANDO IL CASANOVA
Adamo va a fare una passeggiata con Jack per uscire dalla sua disperazione e dalla sua solitudine. Si reca al parco dal suo amico d’infanzia, Nando. Quest’ultimo è un single incallito pertanto spera di trovare un qualche conforto dai suoi racconti e dalle sue avventure.
Adamo: «Ok Jack, ti prendo in braccio. Non ti va di correre tanto. Mi raccomando non fare su di me cosa non vorresti fosse fatto su di te. Intesi? »
«Eccolo là il Nandino che sta già sbirciando nella scollatura della bionda mozzafiato. Non gli passa mai ‘sto vizio e dice finché ho fiato non mi do per vinto.»
«Sai Jack, la teoria del Nando equivale alla legge dei grandi numeri: prova e riprova qualche femmina «ad un certo punto ci sta. »
Adamo:«Ehilà Nandino, come la va questa vitaccia? Sempre cacciatore… eh?»
Nando: «Eccolo qua l’Adamo. Ogni tanto ti fai vedere… eh sì! Sei in libera uscita, come i carcerati! E cosa hai con te oggi? Un cane? Cos’è la nuova strategia della caccia con segugio. »
Adamo:«La caccia con segugio? E che vuole dire?»
Nando:«Te lo spiego subito. Il segugio è l’esca; lo lasci libero nel parco e vai a vedere che va dritto dritto verso una bella uccellina svolazzante e Kaboom! Arriva il cacciatore che cattura la preda.»
Adamo:«…?»
Adamo:«E chi è ‘sto cacciatore?»
Nando:«Va be’, dormi Adamo, chi dorme non piglia né pesci, né uccellette e pensare che sei anche bravo come avvocato, mi dicono. Tuttavia sul resto lasci un po’ a desiderare, forse perché sei sempre innamorato della Bella Timoniera, come la chiami tu. Quella valchiria bionda che ti accompagna sempre e che gela il sangue a guardarla tanto è algida.»
Adamo:«Non era così una volta.»
Nando:«Ah no? Quanti anni aveva dieci, forse? La pubertà l’ha trasformata nello stato algido della serie «nonteladoneanchesestrisci.»
Adamo:«Non ti è simpatica, vero? »
Nando:«Neanche un po’!»
ADAMO E NANDO SI SFOTTONO A VICENDA
Adamo:«Sarà mica perché a sedici anni ti ha detto che non sarebbe mai e poi mai stata la ragazza di uno che ci provava con tutte …visto che le ragazze le portavi direttamente nel vicolo buio, ti ricordi il vicolo dei Pellegrini, quello stretto stretto e non le lasciavi andare finché non riuscivi a portare a casa qualche “risultato” senza preamboli. Senza offrirle un gelato, senza uno straccio di conversazione. Saranno queste tue maniere da gentiluomo ad averla così impressionata che oggi non ti rivolge neppure la parola. Su questo non posso darle torto.»
Nando:«Ah sì? Ti sbagli mio caro, mi sbavavano tutte dietro, le santarelline. Non avevo che l’imbarazzo della scelta. Anche la Timoniera è passata sotto le forche Caudine.»
Adamo:«Guarda che me l’ha raccontato…e ti ha lasciato come ricordino un bel calcio nelle palle in aggiunta ad una settimana chiuso in casa, rosso sangue! Ah ah ah ah »
Nando:«Ehi ragazzo, non ridere tanto, mi sa che adesso sei tu quello che sta nella M con la maiuscola. Guarda quella! La vedi che sventola!»
Adamo:«Chi? Dove?»
Nando:«Ma se l’ha vista persino il tuo cane qui e tu non la vedi? Quella che entra ora, trionfalmente e con le campane a festa, nel parco. Quella con il vestito a fiori sottile che lascia intravedere le gambe. Ah Dio ti ringrazio per il caldo. Fai che questa estate sia terribilmente calda, calda, calda.»
Adamo:«Adesso la vedo. Eh sì, notevole. Lo ammetto. Quanti anni avrà? Non è giovanissima, sui trentacinque?»
Nando:«L’età giusta Adamo. Perfetta! »
Adamo:«Viene spesso qui?»
Nando:«Viene qui, ma io la vedo anche in un altro posto e sai cosa ti dico, la conosco bene. Che pezzo di gnocca e so che cosa dico, credimi!»
CLIENTI DEL BAR MOLTO IRRITATI:«Scusi, ma noi stiamo attendendo già da dieci minuti. O viene a servirci o ce ne andiamo. Chiaro?»
Nando:«Scusate, scusate signori. Mi sono distratto. Ecco vengo subito da Voi!»
Nando:«Adamo devo andare, ma aspetta qui che ti devo raccontare di quella là. Non andartene, intesi?»
Adamo:«Aspetto, sto qui con Jack, ormai sono così curioso, perché è proprio un gran bel pezzo …»
JACKAMORE PROPRIO NON LI SOPPORTA PIU’ QUESTI DUE
«Meno male che si siamo fermati. Sento un sacco di odori. In questo parco ci vengono spesso altri cani. Chissà se ci viene la mamma. Non l’ho più vista da così tanto tempo che non mi ricordo più come abbaiava…non ricordo nemmeno i miei fratelli che mi rubavano sempre il capezzolo e mi spingevano. Che melanconia.»
«Ma cosa avranno da dirsi questi due. Mi sembrano una strana coppia. Non sono fratelli. Sono come due cani vagabondi. Guardano le femmine uno con gli occhi rapaci e l’altro con gli occhi smarriti. Stanno guardando quella femmina là che sta arrivando a gran carriera. Sembra tenera quasi quasi ci vado incontro e gli salto addosso per farmi coccolare. Questi due non mi accarezzano mai, stanno sempre a conversare. Io non sono un oggetto, dovete considerarmi.
«Adesso molla il guinzaglio e scappo. Adesso ecco…»
woof woof woof…. JACK STA CORRENDO!
Adamo:«Jack, Jackkkkk! Ma come cavolo hai fatto? Vieni qui…non scappare.»
JACK STA CORRENDO DRITTO VERSO LA BELLA GNOCCA
la bella gnocca: «Ciao bel cagnolino, ma dove vai così di corsa? Da me? Ciao »
Bau, slurp, woof woof woof
la bella gnocca:«Ehi, ma che carino che sei e che affettuoso, ma io non sono la tua padrona. Comunque vedo che qualcuno sta arrivando a cercarti.»
Adamo:«Buongiorno! Pant …pant… » ansimante.
«Sono il padrone del cane. Mi scusi se si è fiondato inaspettatamente addosso a Lei. L’avrà sicuramente confusa con mia moglie. L’ha mica sporcata?»
«E tu? Che non capiti mai più che mi scappi così. Adesso siamo al parco, ma se fosse sulla strada sarebbe pericoloso. Le auto ti investirebbero. Non d e v i f a r l o m a i p i ù ! »
la bella gnocca:«Ah ah ah lo sgrida come un bambino. Se ne sta accorgendo? »
Adamo:«Sì è un po’ un bambino per me. Sa è un cucciolo che abbiamo preso io e mia moglie dal “Paradiso del cane” un canile per animali abbandonati. Ci siamo molto affezionati e se fosse capitato una sciagura non me la sarei perdonato. Io…Io mi presento …mi chiamo Adamo e lui, il birbone, è Jack»
la bella gnocca:«Tanto piacere io mi chiamo Fiorella. Fiore per gli amici. Certo che sei proprio carino Jack con questo barbottino e gli occhietti vispi.»
parla a Jack, ma ammicca ad Adamo che imbarazzato non sa cosa dire.
Adamo:«Allora grazie e scusi ancora.»
Fiorella:«Non si preoccupi, piacere della conoscenza. Arrivederci!»
Adamo:«Arrivederci Fiorella …Fiore. Arrivederci!»
Bau, slurp, woof woof woof
saltellando!
Adamo:«Suvvia, smettila di saltellare. Anche a me è salita la pressione, ma non saltello. Un po’ di contegno Jack!»
Nando:«Non mi dire che ti è scappato così? Non me la bevo sai!»
Adamo:«Cosa vuoi dire Nando, che è tutta una messinscena. Ma secondo te io sono il tipo di uomo che sta a concertare tutto ‘sto casino per poter conoscere una donna.»
Nando:«A ben pensarci effettivamente no, tu sei un tipo più virtuale, digitale, cerebrale. Tutto testa e niente palle! Ah ah ah. Ma l’hai vista ‘sta figliola quant’è bella e sexy. Ti devo dire un segreto su ‘sta qua. Vieni nel retro che qui non posso parlare.»
Adamo:«Che segreto?»
Nando:«Un segreto, un segreto. Seguimi e sii disinvolto, se puoi. Deve venire anche il cane?»
Adamo:«Certo che deve venire anche lui. Lo lascio da solo qui fuori? »
Nando:« Uffà, ma quanto sei noioso…va bene porta anche lui. Tanto è solo un cane non può certo comprendere la lingua degli umani.»
«Sob! Questi due sono pazzi da legare!»
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